Piccoli paesi nell’unica Italia

L’editoriale di Gesualdo Purziani

Mentre il nuovo Governo si appresta ad iniziare il suo mandato, ottenuta la fiducia in entrambe le camere del nostro Parlamento, tanti piccoli comuni vivrannoproprio in questa domenica l’appuntamento per rinnovare sindaci e consigli comunali. Nel territorio della nostra diocesi si voterà ad Ostra Vetere, Morro d’Alba e Chiaravalle, insieme ai vicini comuni di Falconara Marittima ed Ancona.

La ‘grande’ e la ‘piccola’politica, in definitiva, sono facce della stessa medaglia comunitaria,espressione di un Paese che chiede cambiamento: il voto nazionale dello scorso marzo lo ha urlato a gran voce nei palazzi del potere romano come nelle piccole aule dove si decide tanto della qualità quotidiana delle nostre vite. E i criteri della buona politica sono sempre gli stessi; semmai cambiano le scale di estensione delle scelte ed il peso delle responsabilità.

Ovunque le scorciatoie non pagano, dappertutto c’è bisogno di competenza ed onestà. La cultura politica è un bene ai vertici come alla base, anche se sembra che gli italiani abbiano dimenticato le eredità più belle che facevano collaborare sensibilità e provenienze tanto diverse tra loro. I meccanismi democratici sono la garanzia per verificare se, a fronte di promesse e proclami, ci sarà poi la sensatezza di scelte concrete e la capacità di far incontrare più interessi possibili. Ora siamo in fiduciosa attesa. Di un Paese che ritrovi un senso di coesione più forte, di una classe dirigente matura e competente, di cittadini e cittadine che vivano per primi la responsabilità e la bellezza di appartenere a luoghi e comunità in cui includere, promuovere e vivere serenamente.

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